DAS tutela legale: RACCOLTA DIFFERENZIATA IN ITALIA, DATI E NORMATIVA

Facebook
Twitter
LinkedIn

In questo articolo il team di DAS tutela legale, prova a scattare la fotografia della raccolta differenziata in Italia elencando alcuni dati e approfondendo i riferimenti normativi in vigore.

Quanti italiani fanno la raccolta differenziata? In Italia, si parla di raccolta differenziata da circa 50 anni, ma, ad oggi, la percentuale di rifiuti differenziati rispetto al totale si attesta ancora intorno al 53,3% (Fonte: “Green Network Energy”; “Il Sole 24 Ore”, 29.10.2019; Ispra “Rapporto rifiuti urbani edizione 2020”). Le statistiche ci dicono che c’è ancora poca consapevolezza sull’importanza di comportamenti e pratiche “ecosostenibili”: rispetto al 2018, siamo migliorati del 3,1%, ma siamo ancora molto lontani dall’obiettivo del 65% che i governanti avevano posto come parametro di riferimento (vedere dati riportati sotto, “Rapporto rifiuti urbani edizione 2020”).

Per quanto riguarda la mappa delle regioni italiane che differenziano meglio o peggio, le statistiche ci offrono ancora una volta la cartina di un paese diviso in due in cui, probabilmente, la spaccatura industriale e il retaggio culturale incidono anche sulle politiche attive di “green economy” e sulla consapevolezza comportamentale dell’economia circolare e della transizione ecologica:

  • il 45% delle famiglie del Sud si dice addirittura scettica nei confronti dell’utilità della raccolta differenziata;
  • Nord-est: 68,3% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti);
  • Nord-ovest: 64% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti);
  • Centro: 51% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti);
  • Sud: 47% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti);
  • Sicilia: 21% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti);
  • Sardegna: 63% (raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani prodotti).

Nelle aree metropolitane è più difficile riciclare (solamente il 40%) rispetto ai piccoli centri abitati, dove è invece possibile organizzare la raccolta “porta a porta”. Infatti, non sono le grandi città a differenziare di più i rifiuti, ma le realtà provinciali. In questi territori, si rileva che:

  • i piccoli comuni fino a 10.000 abitanti producono annualmente 443,5 chilogrammi di rifiuti pro capite e differenziano il 61,6% dei rifiuti urbani;
  • nei comuni di medie dimensioni fino a 50.000 abitanti, i due indicatori di cui sopra sono pari rispettivamente a 490,1 chilogrammi e al 58,8%;
  • nei comuni con oltre 50.000 abitanti, i rifiuti urbani raggiungono i 532,8 chilogrammi annui per abitante, mentre la raccolta differenziata si attesta al 51%;

nei piccoli centri:

  • 2 famiglie su 3 fruiscono del servizio di raccolta dei rifiuti organici “porta a porta”;
  • ¼ delle famiglie si dichiara soddisfatta del servizio di raccolta differenziata;

tuttavia, dalle statistiche risulta che:

  • 1 famiglia su 3 è ancora scettica sull’utilità della raccolta differenziata. Questa percentuale sale al 45% al Sud;
  • su 109 comuni italiani, solo 10 hanno acquistato contenitori stradali dotati di sistemi di identificazione mediante codici a barre o microchip. In altri paesi europei, queste politiche sono molto più sviluppate e la logica è quella di “chi spreca meno, paga meno tasse”. I rifiuti non riciclabili, infatti, costituiscono il problema maggiore. In questi paesi, tutti i sacchetti dell’immondizia sono tracciati in modo tale da risalire sempre all’identità di chi li deposita. Se si promuove il riciclo e il riutilizzo, si riduce la spazzatura da raccogliere e, come benefit, si ottiene un taglio in proporzione sulle tasse locali da pagare.

 

Come procede la raccolta differenziata in Italia?

 

Il “Rapporto rifiuti urbani edizione 2020” dell’ISPRA rileva che la raccolta differenziata è passata da circa 9,9 milioni di tonnellate annue del 2008 a 18,5 milioni di tonnellate annue del 2019, con un incremento del + 3,1% del 2019 rispetto al 2018, ma la gestione è ancora lontana dagli standard europei. Il riciclaggio totale dei rifiuti prodotti e raccolti in maniera differenziata si attesta al 53,3%. La più virtuosa delle città italiane risulta essere Treviso con una raccolta differenziata pari all’86,9%. L’invio dei rifiuti per lo smaltimento fuori dai confini nazionali riguarda il 2% del totale dei rifiuti prodotti a livello nazionale. Rispetto al 2018, l’esportazione dei rifiuti è aumentata del 10,8% mentre si sono ridotte dell’1% le importazioni.

Per leggere l’articolo completo clicca QUI.
Per contattare la nostra Agenzia:
📞Chiamaci al nostro numero di telefono 0423.23561
📧Scrivici una mail a info@planetassicurazioni.it
🚶Passa presso la nostra agenzia in Via Paolo Veronese 3 a Montebelluna (TV)