Le novità principali del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri.

“Al Governo, il Parlamento conferirà la delega per una riforma complessiva, ma le novità non sono ancora legge e bisognerà attendere i lavori parlamentari.

L’obiettivo è quello di un nuovo Codice della Strada “semplificato” con strumenti normativi delegificati per intervenire con celerità per l’adeguamento alle evoluzioni tecnologiche e alle normative europee.

Il Consiglio dei Ministri ha varato, lo scorso 27 giugno, il primo nullaosta alle nuove modifiche del Codice della Strada. Si tratta di un’approvazione da parte dell’Esecutivo su iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma l’entrata in vigore formale della riforma richiede l’approvazione parlamentare da parte di entrambe le Camere. L’iter legislativo è, quindi, ancora in corso e le modifiche non ancora operative. Bisognerà attendere dunque alcune settimane per l’entrata in vigore del decreto legislativo delegato ossia la delega parlamentare al Governo per normare le modifiche annunciate.

1. I NUOVI LIMITI PER I NEOPATENTATI

Dal conseguimento della licenza di guida e per i 3 anni successivi, i neopatentati non potranno mettersi alla guida di autovetture di grossa cilindrata (attualmente il divieto è di 1 anno).

La cilindrata si riferisce a una potenza rispetto alla tara superiore a 55kW/t (65kW/t per i veicoli elettrici).

La partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole darebbe, al rilascio della patente, un credito di due punti.

2. MINI SOSPENSIONE DELLA PATENTE PER CHI HA POCHI PUNTI

Si tratterebbe di una sospensione “breve” della patente per chi commette violazioni finora non punite con la sospensione.

Tale “mini” sospensione opera nei confronti di chi ha sulla patente meno di 20 punti: in tale caso, la patente è sospesa per sette giorni.

3. REVOCA DEFINITIVA DELLA PATENTE

Si ipotizza, infine, la revoca definitiva della patente di guida per chi reitera le violazioni più pericolose.

4. SOSPENSIONE DELLA PATENTE IN CASO DI USO DEL TELEFONO MENTRE SI GUIDA

Nelle ipotesi in questione, tutte caratterizzate da violazioni pericolose, quelle di: mancato uso delle cinture di sicurezza; guida con il cellulare in mano; guida contromano; mancata adozione di sistemi di sicurezza per i bambini trasportati. Si tratta di fattispecie di particolare gravità, che mettono a repentaglio l’incolumità propria o degli altri utenti della strada.

5. ERGASTOLO DELLA PATENTE (REVOCA A VITA)

Per chi reitera le violazioni più pericolose, è prevista la revoca definitiva della patente.

Per i recidivi che guidano sotto l’effetto di droga o alcol è previsto il ritiro definitivo della patente senza più possibilità di riottenerla.

6. GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E “ALCOLOCK”

• Recidiva: nessuna modifica agli attuali limiti alcolemici, ma chi è stato già condannato per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti avrà l’obbligo di mettersi alla guida con un tasso alcolemico pari a zero e avrà l’obbligo di installare sulla vettura un dispositivo elettronico denominato “alcolock”. Si tratta di un blocco che impedisce l’avviamento del motore nel caso in cui il guidatore (eseguita la prova di alcoltest) risulti positivo con un tasso superiore allo zero.
• Ulteriore modifica anche per quanto riguarda l’accertamento dello stato di ebbrezza: per essere condannati basterebbe risultare positivi al test anche a distanza di giorni dall’assunzione della sostanza alcolica: in caso di positività alle droghe, sospensione e revoca della patente con divieto di conseguirla fino a tre anni.

7. GUIDA SENZA PATENTE

Divieto assoluto di conseguire la patente di guida fino al compimento del ventiquattresimo anno di età per coloro che, minorenni, vengano sorpresi alla guida del mezzo senza patente o sotto l’effetto di droghe.

8. MONOPATTINI ELETTRICI: NUOVI OBBLIGHI E DIVIETI

Nessun obbligo particolare per i ciclisti anche per coloro che scelgono la “pedalata assistita”: niente targa, nessuna assicurazione obbligatoria RC.

Sono previste, però, delle limitazioni all’uso dei monopattini elettrici.

Per i monopattini elettrici, infatti, scattano delle nuove regole di circolazione: divieto di utilizzo nelle zone extraurbane. Nel caso di monopattini elettrici presi a noleggio (sharing), il noleggiatore può essere obbligato a disattivare automaticamente con un GPS il monopattino nel caso in cui esso si allontani dal centro abitato.

In ogni caso, per tutti i monopattini elettrici: obbligo di indossare il casco, obbligo di targa e di assicurazione RC per l’articolo 2054 Cod. Civ.; divieto di parcheggiare sui marciapiedi; sanzioni ulteriori in caso di contraffazione per potenziamento illegale del motore e della velocità massima consentita.

Chi circola senza contrassegno o assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 Euro.

Tali norme si applicano anche agli utenti maggiorenni.

9. ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI CON ZTL E AUTOVELOX

Nelle zone a traffico limitato, dovrebbe essere reso operativo uno stop alle multe per chi esce dopo essere entrato in un orario in cui era consentito. In generale: maggiore chiarezza per tutelare residenti, commercianti e circolazione nei centri storici urbani.

Tutti gli autovelox dovranno necessariamente essere omologati e certificati tutelando i cittadini da multe false e non dovute.

10. LE MULTE CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Inasprimento economico (pari a un terzo) delle multe per chi guida in stato di ebbrezza violando l’articolo 186 del CDS: l’importo massimo arriverà a sfiorare i 2.900 Euro.

11. EDUCAZIONE STRADALE

Bonus di due punti sulla patente per gli studenti neopatentati che abbiano frequentato dei corsi extracurricolari sulla sicurezza stradale organizzati dalle scuole secondarie statali o paritarie.

12. SICUREZZA STRADALE

Passaggi a livello ferroviari segnalati con telecamere; “safety car” in caso di incidenti stradali in autostrada.”

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/via-patente; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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