“I prodotti di tutela legale DAS IN AZIENDA e DAS PROFESSIONISTA offrono un servizio legale di recupero crediti per gestire al meglio il contenzioso commerciale con i clienti. Si tratta di un servizio dedicato e svolto da un team di professionisti specializzati in questo settore. Tuttavia, mai come in questo ambito, il fattore tempo, nel recupero crediti, ha una rilevanza fondamentale. Per tale ragione, è opportuno affidarsi a DAS con tempestività, senza lasciare che le fatture insolute restino nel cassetto troppo a lungo.
Non solo. La prevenzione contrattuale riveste un’importanza cruciale. Con le polizze di tutela legale dedicate al mercato B2B, DAS IN AZIENDA e DAS PROFESSIONISTA offrono consulenza legale nella gestione della contrattualistica poiché, nella redazione di un contratto con un cliente, esistono diverse clausole che permettono di rafforzare la posizione del creditore e disporre di strumenti legali aggiuntivi nel recupero dei crediti insoluti. Cerchiamo di capire in quest’articolo come ciò accade.
Tutela del credito: i numeri del sistema imprenditoriale italiano.
Com’è noto, l’instabilità dei mercati, connessa alle varie emergenze politiche, sanitarie e belliche che attanagliano l’Europa da mesi, genera preoccupazione tra gli addetti ai lavori, imprenditori e professionisti, chiamati ad interagire tra due fronti obbligati: da un lato, il sistema bancario, titubante nel concedere nuovo credito specie quando le politiche europee non sembrano più favorevoli a iniezioni di liquidità pubblica a fondo perduto; dall’altro lato, la rete dei clienti, sia privati che pubbliche amministrazioni, i cui ritardi nell’onorare i termini di pagamento possono creare problemi di liquidità notevoli specie nelle PMI. Alcuni dati (fonte: oneinfo.it):
- il 47% delle imprese italiane si sente più debole ed esposta a rischi economici nel caso di nuove crisi finanziarie o politiche internazionali, rispetto alla percezione registrata nel 2019; la media europea si attesta attorno al 49%;
- nel 2021, il volume complessivo nazionale delle pratiche di recupero crediti gestite in outsourcing da parte di società specializzate è stato pari a oltre 40,1 mln di euro con una percentuale di recupero di oltre il 40%, in aumento rispetto all’anno precedente;
- secondo le statistiche, nel quarto trimestre del 2021, il 38,1% delle imprese italiane ha pagato le proprie fatture entro la scadenza: un dato in crescita del 7,9% rispetto all’anno 2020; sono, invece, l’11% le imprese che superano i trenta giorni di ritardo nei pagamenti rispetto alla scadenza indicata in fattura;
- la probabilità di recupero del credito diminuisce drasticamente in funzione del decorso del tempo e la percentuale dei ritardi si trasforma così in insoluto. La percentuale di recupero per i crediti affidati e scaduti da meno di un anno è del 53%, mentre passa al 23% per quelli tra un anno e tre anni e arriva al 13% per quelli oltre i tre anni di anzianità;
- i crediti commerciali registrano una recuperabilità media del 62% in termini assoluti e del 48% in termini di importi;
Tutela del credito: come prevenire i crediti insoluti.
Sulla base dei dati indicati sopra, con le polizze DAS IN AZIENDA e DAS PROFESSIONISTA, DAS ha sviluppato un servizio completo di recupero crediti ideato per gestire al meglio il contenzioso commerciale. Le statistiche confermano come un lavoro tempestivo di gestione stragiudiziale del credito porta a vantaggi indubbi in termini di recupero dell’insoluto.
La prevenzione contrattuale.
Ci sono degli accorgimenti contrattuali e delle clausole specifiche che le parti possono inserire nel testo della proposta di vendita per ridurre i rischi di insolvenza e per cautelare il fornitore dal pericolo di un contenzioso giudiziale conseguente al mancato pagamento delle fatture. Ecco quali sono le principali clausole che aiutano a rafforzare la posizione del creditore e a prevenire l’insolvenza dei crediti:
- patto di riservato dominio: molto utile nel caso in cui la vendita è a rate; la proprietà del bene passa all’acquirente solo con il pagamento dell’ultima rata dovuta e non prima e ciò accade anche se il bene è già stato consegnato materialmente all’accipiens (c.d. “tradizione” della cosa);
- clausola solve et repete: il debitore non può opporre eccezioni al fine di evitare o ritardare la prestazione dovuta (il pagamento della fattura); al verificarsi di particolari problematiche o contestazioni da parte del compratore sulla fruizione del bene, questo sarà comunque obbligato ad adempiere al pagamento della somma pattuita (“solve”) e, in un secondo momento, potrà eventualmente fare opposizione e richiedere indietro il pagamento effettuato (“repete”);
- clausola penale risarcitoria: si tratta di una “penale” in base alla quale se il debitore non ottempera alle scadenze previste per i pagamenti è prevista una sanzione risarcitoria consistente in una maggiorazione degli importi dovuti (ad esempio, un aumento del 5%);
- foro competente: a parte norme prevalenti a tutela del consumatore, ovvero in caso di contratti stipulati a distanza in cui opera la riserva di giurisdizione del c.d. “giudice naturale precostituito per legge”, l’imprenditore può imporre una clausola con cui identifica il tribunale che, in futuro, eventualmente, dirimerà l’eventuale contenzioso giudiziale con il cliente acquirente in caso di mancato pagamento della fattura; se consideriamo, infatti, imprese di piccole e medie dimensioni che vendono i loro prodotti su tutto il territorio nazionale, o internazionale, la gestione presso il foro identificato dal venditore può prevenire il dispendio di tempi e di costi;
Il servizio di recupero crediti di DAS si basa su un approccio personalizzato: il team di esperti DAS classifica le fatture insolute degli assicurati per target così da avere sempre sotto controllo la situazione del credito in gestione.”
di Walter Brighenti – DAS
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