“Uno dei provvedimenti più fastidiosi per il guidatore in caso di violazione di norme previste nel Codice della Strada è quello della sospensione della patente di guida. È ciò che è accaduto a Giovanni, che, in procinto di partire per le vacanze, è incappato in questa odiosa sanzione.
Sospensione della patente: quando fare ricorso
Continua la lettura per avere un quadro più chiaro della situazione di Giovanni e di quello che, in caso di mancato rispetto del Codice della Strada, può capitare a ciascuno di noi.
Ritiro, sospensione e revoca della patente
Nell’imprevisto, Giovanni ha avuto un po’ di fortuna. Infatti, la sua patente gli è stata solo sospesa e non revocata. Qual è la differenza? È bene ricordare che sospensione della patente, ritiro e revoca non sono assolutamente la stessa cosa. Il ritiro della patente avviene per mezzo delle Forze dell’Ordine nei classici controlli di routine nel momento di contestazione di un determinato comportamento scorretto o pericoloso. Al ritiro, possono seguire la restituzione, se il comportamento pericoloso cessa, oppure la sospensione e la revoca.
Revoca della patente: motivi
La revoca della patente è la sanzione più severa, che prevede il vero e proprio annullamento di validità del documento di guida. Per recuperarla, a seconda della gravità della violazione commessa, possono volerci anni e, comunque, è previsto un iter molto complesso ed impegnativo.
Sospensione della patente: motivi
La sospensione della patente, invece, viene disposta dalla Motorizzazione Civile, dall’Autorità Giudiziaria e dal Prefetto ed è una sanzione accessoria temporanea, in aggiunta a sanzioni amministrative o penali, che vieta di guidare veicoli per un determinato periodo di tempo (variabile da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 5 anni). Avviene per determinate infrazioni del Codice della Strada oppure se, in sede di accertamento medico per la conferma di validità o per la revisione della patente, risulta una perdita temporanea dei requisiti fisici e psichici necessari alla guida.
Ritiro patente: alcol
Giovanni è stato fermato per guida in stato di ebbrezza: comportamento sbagliatissimo, che avrebbe potuto comportare l’impossibilità di guidare e parecchie centinaia di euro di multa. Infatti, per quanto riguarda la sospensione per guida sotto l’influenza di droghe o alcool:
- se si viene fermati con un tasso alcolemico superiore a 0,5 e inferiore a 0,8 g/l è prevista la sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- con valori superiori a 0,8 e inferiori a 1,5 g/l si va da 6 mesi ad un anno di sospensione;
- con il tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, invece, è prevista la sospensione della patente da 1 a 2 anni e la revoca della patente in caso di recidiva nel corso dei due anni successivi.
Ritiro patente: ricorso
Ecco i casi in cui è possibile fare ricorso al giudice di pace per la sospensione della patente.
Per spiegare quali sono i casi in cui è possibile fare ricorso al giudice di pace per la sospensione della patente continuiamo a raccontare cosa è successo a Giovanni.
Giovanni si dichiara astemio, ma non viene creduto. Per quanto basso, il tasso alcolemico nel suo sangue era ben presente e gli sono stati comminati sei mesi di sospensione. Ciononostante, il nostro assicurato non si è dato per vinto. Non volendo rinunciare alle tanto agognate ferie, ha protestato nei confronti del provvedimento attraverso lo strumento del ricorso che la legge consente di presentare al Prefetto o, in alternativa, al Giudice di Pace.
Ritiro patente ricorso Giudice di Pace
In caso di ricorso al Giudice di Pace, il provvedimento deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della sospensione; per l’appello al Prefetto, invece, i termini si dimezzano, scendendo a 30 giorni.
Ritiro patente ricorso al Prefetto
Il ricorso al Prefetto è sempre accettabile tranne in 4 casi particolari:
- se è già stata pagata la sanzione monetaria indicata sul verbale, anche se in forma ridotta;
- se sono già trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge dalla data di modifica/contestazione del verbale;
- se vi sono violazioni di carattere penale, per carenza di legittimazione da parte di chi afferma di essere stato conducente del veicolo al momento dell’infrazione, senza che il nominativo sia indicato nel verbale;
- se il ricorso è stato anteriormente presentato al Giudice di Pace.
Ritiro patente: quando fare ricorso
Giovanni ha ricordato che, il giorno in cui gli è stata comminata la sanzione della sospensione della patente, aveva assunto un medicinale acquistato in parafarmacia a base alcolica. Essendo assicurato DAS, Giovanni ha potuto contare sul supporto di un avvocato del network della Compagnia, che ha dimostrato la buona fede nell’assunzione del farmaco.
Il legale DAS ha fatto ricorso al Giudice di Pace e ha vinto la causa: ha ottenuto la restituzione della patente di Giovanni che è riuscito ad andare in vacanza.
Cosa fare per evitare la sospensione della patente
Con la strada non si scherza. La storia di Giovanni ha avuto un lieto fine, ma, purtroppo, non sempre l’esito è positivo. Per evitare la sospensione della patente, è opportuno attenersi con scrupolo alle regole che disciplinano la circolazione. Tuttavia, in caso di sinistro stradale, o di un provvedimento sospensivo della patente, i prodotti assicurativi DAS Circolazione Business, DAS Ritiro Patente Business, DAS in Movimento offrono la soluzione di tutela legale per muoverti con la sicurezza di sentirti protetto ovunque e con qualsiasi mezzo di trasporto, che tu sia un privato, un’azienda, un libero professionista.”
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